Filler andato male? Come riconoscere i problemi e le soluzioni per correggerli (ialuronidasi)

Le iniezioni a base di acido ialuronico sono perfette per ringiovanire il viso, definire i contorni e riempire le rughe. In alcuni casi possono però verificarsi risultati indesiderati o complicazioni a causa di un filler andato male. Una delle opzioni più efficaci per correggere un filler prevede l’uso di ialuronidasi, un enzima capace di sciogliere il filler in modo rapido e mirato. Vediamo meglio come funziona.
Cosa si intende per “filler andato male”?
Parliamo di filler andato male quando si manifestano imperfezioni estetiche, o nei casi più gravi con veri e propri problemi medici, come gonfiore persistente, noduli o alterazioni del colore della pelle.
Tra le cause frequenti ci sono errori tecnici, un prodotto di scarsa qualità o utilizzato in quantità inappropriate, o una reazione individuale del paziente.
Risultati insoddisfacenti vs. vere complicazioni
È importante distinguere tra un risultato esteticamente deludente e una complicazione vera e propria.
Se parliamo di asimmetrie ed effetti troppo evidenti, si tratta di risultati insoddisfacenti. Nel caso di noduli dopo filler, necrosi cutanea, infezioni, dolore persistente o alterazioni della circolazione, siamo di fronte a complicazioni che richiedono un intervento medico.
Segnali d’allarme: quando preoccuparsi?
Un leggero gonfiore e piccoli lividi sono normali dopo il filler labbra o viso. Tra i sintomi che possono far sospettare un problema ci sono:
- dolore intenso che non diminuisce nel tempo;
- cambiamenti di colore della pelle (pallore, macchie bluastre o violacee);
- noduli dopo filler duri e persistenti;
- gonfiore asimmetrico o deformazioni improvvise.
In presenza di questi segnali, è fondamentale rivolgersi subito al medico che ha effettuato il trattamento.
Cos’è e come funziona la ialuronidasi
La ialuronidasi è un enzima naturale capace di sciogliere il filler a base di acido ialuronico per favorirne l’eliminazione da parte dell’organismo in tempi brevi. Viene utilizzata da medici estetici esperti per correggere i filler andati male o trattare complicazioni gravi come l’ostruzione vascolare, nel giro di pochi giorni.
Il trattamento con ialuronidasi: procedura e post-trattamento
La seduta di correzione con ialuronidasi prevede l’iniezione dell’enzima nella zona interessata, intervenendo sui punti da correggere.
L’effetto è rapido, con i primi miglioramenti già nel giro di poche ore e il completo riassorbimento del prodotto nell’arco di 24-72 ore, con giusto delle leggere tracce di rossore o gonfiore nei punti di iniezione.
Prevenire è meglio che curare: consigli per un filler sicuro
Anche se la ialuronidasi rappresenta una soluzione efficace, è sempre meglio evitare che il problema si verifichi. Per ridurre il rischio di problemi con il filler, segui queste raccomandazioni:
- rivolgiti a un medico qualificato che usa solo prodotti certificati;
- comunica eventuali allergie o terapie in corso che potrebbero influenzare la risposta del corpo;
- segui le indicazioni post-applicazione: non toccare, non massaggiare e non esporti al calore nelle prime 24 ore.
Un filler andato male non è un disastro irreparabile: grazie alla ialuronidasi, oggi è possibile correggere il filler e ritrovare l’armonia del viso in sicurezza. Scegli sempre centri medici di comprovata esperienza per la tua salute, come il Poliambulatorio LaserLight di Roma.