La mammografia è dolorosa? Verità, miti e consigli per affrontare l’esame con serenità

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La mammografia è uno strumento essenziale per la prevenzione del cancro. ma molte donne si domandano se questo esame al seno fa male e se la mammografia dolorosa sia una realtà inevitabile. La verità è che con la giusta preparazione alla mammografia in tomosintesi 3d, risulta tutto più sopportabile. Scopriamo di più.
Perché la compressione è necessaria (e perché può causare fastidio)?
Durante il controllo, la mammella viene compressa con delicatezza tra due piastre trasparenti, un passaggio necessario per ridurre lo spessore del seno e ottenere i migliori risultati possibili.
Anche se dura pochi secondi, tale pressione può causare un certo grado di fastidio durante la mammografia che varia in base alla sensibilità individuale.
Il dolore è soggettivo: fattori che incidono sulla percezione
La percezione del dolore durante la mammografia dipende da diversi fattori soggettivi. È importante, per cominciare, capire quando fare la mammografia. La sensibilità del seno dipende anche dal ciclo mestruale, con i giorni subito precedenti all’inizio delle mestruazioni che risultano spesso molto fastidiosi. C’è poi da valutare il grado di sopportazione del dolore, che può venire influenzato da stati emotivi di ansia e tensione, e dalla conformazione delle mammelle.
Verità vs. falsi miti sul dolore della mammografia
È opportuno sfatare alcuni falsi miti legati a questo test importantissimo per evitare un po’ di ansia e paura immotivate.
Cominciamo dal sottolineare che è sbagliato sostenere che l‘esame al seno fa male sempre. Il dolore, quando presente, è breve e temporaneo.
In base alle condizioni e alle caratteristiche fisiche, la compressione può provocare un leggero disagio da comunicare subito ai tecnici di laboratorio per calibrare al meglio la pressione. Infine, l’eventuale sensazione di disturbo non è necessariamente collegata alla presenza di patologie, per cui finché non arrivano i risultati è inutile allarmarsi. Concentrati sui tanti vantaggi della prevenzione e non preoccuparti!
5 consigli pratici per una mammografia meno fastidiosa
Se vuoi limitare il fastidio della mammografia, prova a seguire questi cinque suggerimenti:
- scegli il momento giusto del mese, preferibilmente nella settimana successiva alla fine del ciclo mestruale;
- evita caffeina e cioccolato in quanto possono aumentare la sensibilità mammaria;
- assumi un antidolorifico leggero a base di ibuprofene un’ora prima del controllo, se temi di soffrire troppo;
- comunica con il tecnico di laboratorio qualsiasi tipo di paura o disagio;
- fai respiri profondi e cerca di rilassarti.
Cosa fare se senti troppo dolore durante l’esame
Se durante il test avverti un disagio intenso o insopportabile, chiedi subito di bloccare l’esame. È importante, però, non rinunciare a questo fondamentale strumento di prevenzione per paura del dolore. Se hai avuto esperienze negative in passato, confrontati con il medico o con il personale tecnico per capire come rendere il tutto meno sgradevole.
Affrontare la mammografia con serenità è possibile, sfatando falsi miti e adottando semplici strategie per ridurre il disturbo. Con la giusta preparazione e consapevolezza, l’esame risulterà semplice, rapido e meno stressante del previsto. Se sei alla ricerca di un ambulatorio di senologia a Roma attento alle tue esigenze, Laserlight è qui per te.