Come capire se si soffre di ragadi anali
Parliamo oggi di un disturbo comune della sfera intima che causa spesso fastidi e imbarazzi: le ragadi anali. Un problema che troppe volte non viene affrontato con la necessaria trasparenza per vergogna e imbarazzo. In questo articolo, capiremo meglio cosa sono le ragadi anali, come distinguerle dalle emorroidi, le cause che le provocano, i sintomi e le analisi necessarie per arrivare a una corretta diagnosi e riconoscerle.
Cosa sono le ragadi anali
Una ragade anale è una piccola lacerazione nei tessuti dell’ano, solitamente causata da problemi di evacuazione collegati a stitichezza o altri disturbi.Una condizione che può provocare un considerevole dolore anale che porta fino a perdite di sangue e irritazioni che impediscono di sedersi e riposare. È un disturbo che può colpire individui di ogni età e che spesso viene scambiato con altre patologie della zona rettale.
Differenza tra ragadi ed emorroidi
Cominciamo a comprendere la differenza tra ragadi e emorroidi, due condizioni che vengono spesso confuse tra di loro. Le emorroidi nascono a causa di un rigonfiamento delle vene nell’ano o nel retto inferiore. Le ragadi sono invece tagli o lacerazioni nella pelle e nei tessuti anali. Le emorroidi causano spesso disagio e prurito, mentre le ragadi sono associate a un dolore acuto e pungente, specialmente durante e dopo la defecazione.
Ragade anale: cause
Le cause di una ragade anale sono da ricercare in problemi di evacuazione di diverso tipo, dalla stitichezza, come abbiamo già visto, a feci dure. Anche problemi gastrointestinali con diarrea possono causare lacerazioni e dolore anale, e nelle donne possono svilupparsi inoltre come conseguenze del parto.
C’è poi da considerare un altro fattore significativo, ossia l’ipertono sfinterico, un’eccessiva tensione dello sfintere anale. Infine, le ragadi possono svilupparsi a seguito di procedure mediche o attività sessuali anali.
Ragade anale: sintomi
I sintomi delle ragadi anali includono dolore acuto durante la defecazione, sanguinamento rosso vivo, e talvolta prurito o bruciore. La persistenza di questi sintomi può indicare la transizione verso una ragade anale cronica, che richiede una gestione più attenta e può essere associata a cicatrici e a un aumento del tono sfinterico.
Analisi per dolore anale
Quando si soffre di dolore anale è molto importante prenotare quanto prima una visita medica per una diagnosi accurata. Vediamo come capire se si ha una ragade anale. Il primo passo è sicuramente un esame fisico per osservare i sintomi. Si può procedere poi a una rettoscopia e altri test come la manometria rettale per escludere patologie più gravi e altre cause dell’ano infiammato.
Ora che sappiamo che cosa sono le ragadi anali, cosa le cause e la loro differenza con emorroidi e altre patologie, sai cosa fare quando avverti dolore nella zona rettale. Saper riconoscere le ragadi è importante per capire i trattamenti più adatti per curarle.
Nel nostro centro Laserlight a Roma siamo pronti a offrirti consulenza e assistenza per tante tipologie diverse di problemi della salute intima. Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita, non esitare a contattarci.